L’oggetto di studio della tesi è costituito da due frammenti lapidei con tracce di policromia conservati nei depositi della ex chiesa di San Giovanni di Asti (ora sede del Museo Diocesano). Il primo elemento raffigura un busto acefalo, con veste classica e braccia piegate sul davanti nell’atto di reggere un attributo ormai totalmente indecifrabile; il secondo elemento rappresenta la porzione inferiore di una statua in cui si possono ancora individuare tracce di policromia, soprattutto rossa, nella parte bassa. Mentre di questo frammento è possibile conoscere la provenienza (2004, scavo della chiesa di San Giovanni) e la storia conservativa, del busto non abbiamo alcun tipo di documentazione.